09/12/2013Newsletter Dicembre 2013



ARTICOLI NOVEMBRE 2013

La disuguaglianza cresce, ma l’Italia non se ne cura

Mauro Magatti analizza l’ultimo saggio di Zygmunt Bauman "Danni collaterali", una raccolta di lezioni dedicate a povertà e disuguaglianze crescenti nelle società occidentali, democrazie che restano tali sul piano del riconoscimento in egual misura a tutti i cittadini dei diritti democratici, ma che sempre meno consentono loro «di esercitarli effettivamente». Con una discrepanza crescente «tra la posizione giuridica di un cittadino e le effettive opportunità godute».
di Silvia Favasuli su Linkiesta del 30 novembre 2013


Ocse, l’Italia al top dei contributi previdenziali. Il precario di oggi sarà il povero di domani.
L’Italia ha il tasso di contributi previdenziali più alti nell’area Ocse, dopo l’Ungheria. Ma le cose sono cambiate rapidamente e gli attuali precari rischiano di pagar caro i privilegi del passato e ritrovarsi in netta difficoltà quando sarà il loro turno di uscire dal mondo del lavoro. 
su La Repubblica del 26 novembre 2013


Salari più bassi per le "badanti". Con gli assistiti dividono il peso della povertà
Il 29 novembre la presentazione dell’indagine di Acli Colf. A favorire il “ribasso” dei prezzi c’è una doppia concorrenza: le lavoratrici italiane, che si riavvicinano a questo mestiere, e le neo-immigrate, disposte ad accontentarsi di salari più bassi pur di avere vitto e alloggio.
su Redattore sociale del 25 novembre 2013


I privilegi dei vecchi spiegati a mia figlia
«I giovani sono sempre più poveri e gli anziani sono sempre più ricchi. Però Skipper ha aiutato Dusty. Magari con quei soldi gli anziani possono aiutare i giovani a diventare ricchi». 
di Francesco Cancellato su Linkiesta del 20 novembre 2013


I confini tra il mondo povero e quello ricco
Secondo alcuni studiosi il processo di globalizzazione, soprattutto attraverso l’ascesa delle economie emergenti, sta riducendo le disuguaglianze tra le nazioni ma le aumenta tra i ceti sociali, soprattutto nei paesi avanzati. Proviamo ad individuare queste aree di doloroso contatto e contrasto,  nella consapevolezza che questa geografia cambia nel tempo.
di Andrea Stuppini su Neodemos.it del 20 novembre 2013


La situazione economica peggiora per 6 famiglie su 10, specie al Nord
Istat: sono 14 milioni e 602mila le famiglie che dichiarano peggiorata la propria condizione economica, quasi sei su dieci. La quota era del 55,8% un anno prima, a marzo 2012. Per 10,6 milioni le finanze domestiche si sono «un po’» deteriorate, mentre per 4 milioni la situazione economica «è molto peggiorata». 
su Il Sole24ore del 20 novembre 2013


La Svizzera ci dà lezioni di equità
L’iniquità riduce in carta straccia il contratto sociale, e mina alla radici la tenuta stessa del sistema. Per la prima volta il capitalismo non sembra più l’unico «strumento» conosciuto che consente a un numero sempre maggiore di persone di raggiungere migliori condizioni di vita. Vale nel ciclo di produzione e di distribuzione della ricchezza.
di Massimo Giannino su La Repubblica del 18 novembre 2013


Ue, l’Italia torna sotto osservazione sul debito. «Aumentano povertà ed esclusione»
La Commissione Ue ha deciso di aprire «un’analisi approfondita» sull’Italia dei rischi connessi al persistere di squilibri macroeconomici come il debito elevato, la disoccupazione, la perdita di quote di mercato. «Povertà ed esclusione sociale in Italia sono aumentate in modo significativo».  
su Il Corriere della Sera del 13 novembre 2013


Precari, apolidi in tutta Europa
Gli europei che emigrano nell’Ue subiscono una tripla discriminazione: redditi bassi, scarse tutele e perdita dei diritti in patria e all’estero. Un esercito di 9 milioni di «atipici», «mini-job», contratti a zero ore nella ricerca Accessor promossa dai sindacati europei (Inca-Cgil in Italia).
di Roberto Ciccarelli su Il Manifesto del 7 novembre 2013


Se anche il carcere divide i ricchi dai poveri
Se non affronta l’ ineguale diritto all’ umanità dei detenuti nelle carceri italiane, il diritto alla propria umanità rivendicato dalla ministra non è altro che la rivendicazione del diritto alla discrezionalità benevola in assenza di diritti e garanzie per tutti.  
di Chiara Saraceno su La Repubblica del 4 novembre 2013


EVENTI

Università di Trento
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Alvaro Martinez perez

Gender inequalities in paid and unpaid work in couples
Trento, 12 dicembre 2013 - ore 12:00

Irvapp - fondazione Kessler
Enkelejda Havari 

L’effetto causale dell’istruzione dei genitori su quella dei figli.
Una nuova strategia basata su variabili strumentali con un’applicazione a dati Europei

Trento, 12 dicembre 2013 - ore 17:00

Fondazione Basso

Il progetto costituzionale dell’uguaglianza. 
Quali politiche italiane ed europee contro la continua crescita delle disuguaglianze?

Roma, 12-13 dicembre 2013

Fondazione Basso
Scuola per la buona politica 2014

Il lavoro e la democrazia nel tempo della crisi 
Roma, gennaio 2014

Espanet - Sprimg school

Presente e futuro del welfare mix in Italia: concetti, analisi e prospettive di ricerca
Forlì, 12-13 aprile 2014

IN LIBRERIA

Enrica Morlicchio e Andrea Morniroli

Poveri a chi?
Ed. Gruppo Abele, 2013

Federica D’isanto

Segregazione di genere e differenziali salariali nel mercato del lavoro italiano.
Il caso delle organizzazioni non profit

Ed. Giappicchelli, 2013

Luciano Gallino

Il colpo di stato di banche e governi
Ed. Einaudi, 2013

Zygmunt Bauman

Danni collaterali. Disuguaglianze sociali nell’età globale 
Ed. Laterza, 2013

Carlo Borgomeo

L’equivoco del Sud. Sviluppo e coesione sociale
Ed. Laterza, 2013

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena