ARTICOLI DICEMBRE 2014
In condizioni di disagio economico 17,3 milioni di italiani
Sull’Italia volteggia sempre più pericoloso il fantasma della povertà. Sette anni di crisi stanno affondando le regioni meridionali e insulari, che sono le più a rischio indigenza d’Europa, ma dal Lazio alla Liguria l’allarme riguarda anche aree fino a pochi anni fa considerate benestanti.
su Redattore Sociale del 28 dicembre 2014
I piccoli lavoratori
Proprio quando sarebbe necessario razionalizzare le risorse per renderne più efficiente ed efficace l’uso, nel settore del contrasto alla povertà si continua con la politica dei frammenti incomunicanti, nonostante la retorica delle riforme e dell’innovazione.
di Chiara Saraceno su Repubblica del 27 dicembre 2014
Retribuzioni italiane sotto la media europea
L’Italia si posiziona sotto la media dei Paesi dell’Eurozona sia per il costo del lavoro orario sia per la retribuzione lorda oraria. Diverso è il posizionamento per l’incidenza dei contributi: in questo ci posizioniamo sopra la media europea, proprio a ridosso dei Paesi a maggiore contribuzione, come Francia e Belgio.
su Linkiesta del 23 dicembre 2014
L’Italia ha l’immigrazione che si merita
Fanalino di coda tra i Paesi in grado di attirare talenti, da noi solo 1 immigrato su 9 ha la laurea.
di Lidia Baratta su Linkiesta del 21 dicembre 2014
Povertà, un male sociale
Che l’eliminazione della povertà debba essere un obiettivo legittimo e prioritario dell’azione pubblica è oggi opinione condivisa e diffusa sia nei paesi ricchi che in via di sviluppo. Questa convinzione si fonda su tre presupposti: che la povertà sia un male sociale; che possa essere eliminata; che le politiche pubbliche possono favorirne l’eliminazione.
su Il Sole24ore del 14 dicembre 2014
La buona e la cattiva disuguaglianza
Nel tempio delle teorie economiche, il tradeoff tra uguaglianza e efficienza occupava una posizione di rilievo. Il grande tradeoff, riteneva che le politiche pubbliche ruotassero intorno alla gestione dei contrasti esistenti tra questi due valori.
di Dani Rodrick su Il Sole24ore del 12 dicembre 2014
Rabbia e incertezza i sentimenti degli italiani
La crisi comincia a essere sentita non solo in termini economici, ma anche nella vita, nei comportamenti quotidiani delle persone e anche sul piano lavorativo-professionale.
su Linkiesta del 12 dicembre 2014
Giovani nel labirinto. La strada smarrita verso il futuro
Mai generazione nata sotto la Repubblica italiana si è trovata con tassi di disoccupazione in fase giovanile tanto elevati quanto quelli che sta sperimentando chi si appresta ad entrare oggi in età adulta. Il dato più aggiornato fornito dall’Istat è pari a 43,3%.
di Alessandro Rosina su Neodemos del 10 dicembre 2014
Redditi: per ogni euro ai più poveri ne vanno dieci ai più ricchi
Il rapporto dell’Ocse sulle disuguaglianze e sul loro impatto sulla crescita economica. La forbice tra chi ha più e chi ha meno non è mai stata così ampia negli ultimi trent’anni.
di Raffaele Ricciardi su Repubblica del 9 dicembre 2014
Povertà, allarme dell’Ocse: così le disuguaglianze frenano la crescita
Secondo lo studio “Focus inequality and growth” all’aumentare delle disparità economiche corrisponde una frenata della crescita dei paesi. L’Italia, dal 1985 al 2010, ha perso per questo il 6,6 per cento di Pil. “Servono politiche ridistributive”.
su Redattore Sociale del 8 dicembre 2014
Censis: Italia, rischio periferie. 60 su 100 hanno paura della povertà
Il 48esimo rapporto: nel Paese non c’è più coesione sociale, il ceto medio è corroso, non siamo più indenni dal pericolo dei disordini come nelle periferie parigine.
su Corriere della sera del 5 dicembre 2014
I nuovi pensionati sono più poveri. Il 41% sotto i mille euro al mese
Assegni più snelli fino a tremila euro rispetto a chi era già in pensione nel 2012. Il 41% dei pensionati sotto i mille euro al mese. Il 25% degli italiani ne percepisce due.
su Corriere della sera del 5 dicembre 2014
Famiglie spaventate dalla povertà, "virus che può colpire chiunque"
Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese. La percezione di vulnerabilità porta il 60% degli italiani a ritenere che a chiunque possa capitare di finire nell’indigenza. Dissipato un capitale umano di 15 milioni di persone. Immigrati sempre più vitali. Si ampliano le disuguaglianze.
su Redattore Sociale del 5 dicembre 2014
Visioni e strategie differenti determinano scelte diverse nelle politiche sociali
I bambini hanno eguali diritti, le loro famiglie non hanno uguali possibilità. Il diritto a un reddito per una vita minimamente dignitosa è di ogni persona e famiglia, ma non a tutti lo si riconosce.
di Emanuele Ranci Ortigosa su Scambi di prospettive del 2 dicembre 2014
Maternità e lavoro: conciliare è possibile
Quali strumenti possono fare della maternità un’opportunità anche per le aziende?
di Arianna Visentini su Secondo Welfare del 1 dicembre 2014
IN LIBRERIA
Emanuele Ferragina
La maggioranza invisibile
Ed. Rcs, 2014
Chiara Giorgi (a cura di)
Il progetto costituzionale dell’uguaglianza
ed. Ediesse, 2014
Aldo Eduardo Carra
Più uguaglianza, più benessere
ed. Ediesse, 2014
Federico Caffè e Paolo Ramazzotti
In difesa del welfare state
ed. Rosenberg & Sellier, 2014